Percorso

L'Obedience è uno sport aperto a tutti i cani di età superiore ai 12 mesi di razza e non; i cani iscritti nel Libro Genealogico del cane di razza o a un Libro delle Origini riconosciuto dalla FCI, possono ottenere i titoli di  CAC  o CACIOB , e partecipare al campionato italiano ENCI e ai mondiali. Questa attività si basa su diversi esercizi di obbedienza pensati per accrescere l'autocontrollo e l'attenzione attraverso la massima esaltazione del rapporto comunicativo e di fiducia tra cane e padrone, anche quando questi siano distanti l'uno dall'altro. L'obedience è nata alla fine degli anni Cinquanta negli Stati Uniti e nel nord Europa ed è stata riconosciuta come attività professionale in Italia dall'ENCI nel 2002.

Questa disciplina presenta risvolti piuttosto complessi, legati ad articolati esercizi di controllo a distanza del cane, con interessanti risvolti educativi dovuti al rapporto che si deve necessariamente instaurare nel binomio cane - conduttore, in quanto non è autogratificante per il cane che esegue gli esercizi solo per compiacere il conduttore.
In Francia,dove l'Obedience è stata introdotta negli anni '94 - '95, i praticanti sono già 5000 e ogni anno sono previste oltre 200 gare. Nei Paesi scandinavi questo sport è praticato da quasi tutti i possessori di cani, mentre è in crescita il numero di appassionati in Svizzera, Austria, Olanda, Portogallo, Germania e Russia. Moltissimi i praticanti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti (i due Paesi che si contendono la paternità dell'Obedience) L'origine della disciplina colloca nel mondo anglosassone nel periodo tra le due Guerre Mondiali. Se l'idea sia da attribuire a cinofili inglesi o statunitensi è tuttora oggetto di discussione, la cosa sicura è che all'epoca qualcuno pensò di introdurre, nell'ambito delle Esposizioni (gare di bellezza), una prova per stabilire, tra i migliori soggetti dei vari raggruppamenti di razza, quale fosse il soggetto più docile e quindi meritevole del "Best In Show". Miglior soggetto per la completezza delle prerogative morfologico/caratteriali, cioè rispondenza allo standard e, appunto, docilità.
Il successo di queste prove e la ricerca di nuovi sistemi addestrativi, che avveniva soprattutto nell'ambito dei clubs cinofilo-sportivi, coinvolse un numero sempre più grande di frequentatori, sia in Gran Bretagna sia negli USA (e, più avanti, in Canada), fino a diventare un'attività sportiva a se stante, con un proprio regolamento e gare specifiche. In un primo tempo organizzate soprattutto all'interno delle esposizioni di bellezza e, successivamente, organizzate anche autonomamente. Il successo della nuova disciplina, in questi paesi, si è sviluppata rapidamente fino ad affermarsi come l'attività più popolare in assoluto, e oggi conta migliaia di praticanti, moltissime prove e centinaia di Centri Cinofili con istruttori specializzati. La specialità rimase ben dentro i confini del mondo cinofilo anglosassone fino al secolo dopoguerra. Soltanto nel 1958 la federazione Svedese ne ha promosso il riconoscimento in ambito FCI stilando, sempre in quell'anno, il primo regolamento internazionale, applicato alle gare della massima categoria (la Classe Elite o Internazionale).

 

I comandi base sono: "resta", "seduto" e "a terra", "condotta", cioè il camminare del cane a fianco del conduttore restando in attenzione su di lui, con e senza guinzaglio, esercizi di "invio" e di "riporto", "discriminazione olfattiva" e "controllo a distanza". 

Il Regolamento Italiano prevede quattro classi, dalla "Debuttanti" alla "Classe 3", che costituiscono la crescente fiducia del cane nei confronti di sé stesso e del padrone, una maggiore consapevolezza delle proprie capacità motorie e di concentrazione. Gli esercizi aumentano di difficoltà con l’avanzare delle classi ma in linea generale si riassumono in:

  1. Seduto e Terra resta per alcuni minuti con o senza la vista del proprietario

  2. Condotta, con e senza guinzaglio con cambi di direzione e velocità

  3. In Piedi, seduto e terra durante la marcia

  4. Richiamo con fermate intermedie

  5. Invio nel box 

  6. Riporto in piano e direttivo (cioè il conduttore dice al cane quale tra i diversi riportelli in campo deve andare a prendere)

  7. Salto semplice e con riporto di metallo

  8. Discriminazione olfattiva (il cane deve scegliere tra diversi bastoncini quello tocasto dal conduttore)

  9. Posizioni a distanza

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